Attraverso una corretta pratica di yoga, volta a rinforzare i muscoli della schiena, è possibile acquisire flessibilità della colonna vertebrale e rilassare tensioni e fatiche. Attraverso le asana i muscoli della schiena lavorano in modo simmetrico, lo spazio tra i dischi intervertebrali aumenta, i legamenti vengono sostenuti. Una corretta postura basata sull’allineamento che deriva dalla pratica aiuta ad alleviare la pressione sui nervi creando lunghezza e flessibilità e un lavoro intenso, ma attento aiuta a tonificare i muscoli addominali prolassati e il pavimento pelvico.
Inoltre l’aspetto importante che ne consegue è la consapevolezza che nasce nel praticante, l’ascolto attento e rispettoso, il volersi bene e il prendere coscienza dei limiti e delle caratteristiche strutturali personali da imparare a gestire nella vita di tutti i giorni. Ed è forse questa la cosa più importante che lo yoga insegna, che ascoltarsi e conoscersi modifica non sono la struttura fisica, ma anche quella mentale più sottile ed interna.
Il momento migliore per la pratica è il mattino, a digiuno o dopo una colazione leggera; il corpo è sicuramente più rigido, ma il beneficio della pratica è poi distribuito nel corso di tutta la giornata, la mente è più fresca. Una volta che si è creata una certa costanza nella pratica (almeno due sedute a settimana per 5/6 mesi), è consigliato cominciare a pratica anche a casa almeno 15 minuti al giorno, con consapevolezza e ascolto, in sintonia con il respiro.