YOGA Ravenna
Paola Salerno

La posizione del triangolo è una delle prime asana in piedi che si impara venendo a lezione. Il corpo nella posizione del triangolo è allineato in base a delle linee rette; caviglia, ginocchio e anca; polso, gomito e spalla; spalla, anca, caviglia. E’ un’asana relativamente semplice, ma non si finisce mai di imparare, in quanto andando avanti nella pratica, la tecnica si arricchisce di azioni, l’integrazione con il flusso del respiro è più evidente e la concentrazione diventa possibile, soprattutto in quanto posizione facile.


Come andare nella posizione:
mettetevi in Tadasana (se non avete problemi di schiena o altre cose che vi impediscano di saltare), unite le mani al petto e fate un bel salto, divaricando le gambe parallele tra di loro con i piedi dritti in avanti. Fate ruotare il piede destro (le posizioni in piedi si cominciano sempre andando prima a destra) di 90° verso l’esterno e allineate il tallone con l’arco plantare del piede sinistro che avete girato in dentro di 15°. Girando il piede della gamba destra, fate ruotare anche la gamba: tibia, ginocchio e femore. Con l’aiuto della natica fate ruotare il femore nella cavità articolare (femore in dentro); premete l’esterno del piede sinistro al pavimento ed espirando scendete lateralmente verso destra, appoggiando la mano su un mattone posto accanto all’esterno del piede destro oppure se siete già esperti sulla caviglia destra. Sollevate in alto il braccio sinistro, con il palmo della mano rivolto in avanti, entrambe le braccia sono tese. Ruotate il tronco verso l’alto, l’addome ruota da destra verso sinistra, mantenete il viso rilassato ed il respiro normale, senza interruzioni.

Distanza tra i piedi:
le posture richiedono una comprensione soggettiva delle proporzioni corporee. La distanza tra i piedi dipende sicuramente dall’altezza, ma anche dalla rigidità di gambe e inguini. Lavorare nella posizione con la giusta distanza rende la posizione non solo corretta, ma anche meno faticosa.

Quanto restare nella posizione:
Restate nella posizione da venti a trenta secondi, e risalite inspirando.
Come uscire dalla posizione:
con un’inspirazione risalite e ruotate i piedi paralleli con le dita in avanti, espirate riunite i piedi e tornate in Tadasana.

Varianti:
tallone del piede dietro al muro. Per lavorare di più con la gamba dietro, la rotazione dell’addome e l’allungamento del sacro.
Schiena al muro per problemi di rigidità alle gambe, problemi di schiena e di allineamento, in gravidanza o quando si ha il ciclo e si vuole lavorare senza stancarsi. Con il piede anteriore ruotato più di 90° per problemi di sciatica. Con la mano giù su una sedia o su un panchetto per lavorare di più con le gambe ed aprire meglio addome e torace. Con il corpo rivolto al muro per lavorare sul dietro del corpo, in particolare sentire l'allungamento del sacro e delle vertebre lombari (maggior lavoro sul retro della gamba e maggiore pressione sui talloni).

Quante volte ripetere la pozione?
è utile ripetere almeno due volte le posizione in piedi, in modo da far penetrare a fondo le azioni nel corpo e sviluppare maggiore consapevolezza del movimento.


Condividi su Facebook o Twitter